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22 avril 2010 4 22 /04 /avril /2010 22:32

Nel giro di pochi giorni mi sono trovata a stupirmi della reazione gentile, civile e corretta di persone che hanno incrociato il mio cammino.

 

La vernice e il carrozziere

Una sera, in particolare l’8 marzo festa della donna, vado alla macchina per tornare a casa dal lavoro e trovo la vernice del mio paraurti anteriore in parte per terra e in parte sul paraurti posteriore del furgoncino che era posteggiato davanti alla mia macchina. Faccio per andarmene scocciata quando mi fermo e penso “Eh no, almeno proviamoci!”. Ho fatto le foto e lasciato un messaggio sul cruscotto del furgoncino in cui accennavo al fatto e lasciavo il mio cellulare chiedendo di essere contattata. Avevo solo un piccolo foglio, ma almeno un tentativo andava fatto. Non ho ricevuto alcuna chiamata e ho pensato “Va bhè, come immaginavo”. Nella pausa pranzo esco e vedo lo stesso furgoncino più o meno nello stesso posto e, sotto consiglio di un amico lascio un biglietto questa volta molto più grande e scritto in rosso.

Ebbene ricevo la chiamata il pomeriggio stesso. Ci accordiamo per vederci la mattina davanti alla carrozzeria in cui il proprietario del furgoncino lavorava (che coincidenza!). mi chiede scusa per il danno e mi dice che può occuparsi lui direttamente della vernice. Lo ringrazio molto e lui fa altrettanto.

Sono appena tornata dalla carrozzeria e mi ha addirittura coperto altre piccole macchie bianche sulla vecchia carrozzeria della mia Civic nera.

L’ho ringraziato per la gentilezza e per la cortesia dimostrata. Lui ha fatto lo stesso.

 

Il resto e il barista

Ieri, felice per un raro sole milanese ho proposto a una collega una breve camminata fino a un bar in cui potersi sedere fuori e godere dei tanto attesi raggi quasi primaverili. Prendo un caffè e una pasta. Pago alla cassa 1.80 euro, dando 20 euro intere e 80 cent. Bevo il caffè, gusto la pasta e mi incammino nuovamente in compagnia della collega verso l’ufficio. Una volta finita la giornata lavorativa vado a fare la spesa contando di avere circa 19 euro e mi ritrovo con solo 9 euro. Non avevo fatto altre spese quindi ho realizzato di non aver preso il resto giusto al bar. Mancavano esattamente 10 euro. Penso e ripenso e mi decido questa mattina di andare al bar, fare colazione e provare a chiedere se per caso dai conti della giornata precedente avanzavano 10 euro, spiegando il malinteso. Il barista torna da me con le 10 euro spiegandomi che le aveva tenute da parte perché se ne era accorto. L’ho ringraziato tanto, stupita per questa ennesima sorpresa.

 

Strano il fatto che io sia rimasta sorpresa in entrambi i casi. Dovrebbe essere vista come “naturale”, “normale” una reazione come quelle descritte in queste righe.

 

 

Voglio condividere con voi queste esperienze perché credo sia bello, non solo utile, avere fiducia.

Non solo in se stessi, ma anche nelle persone che incontriamo e che ogni giorno possonoMe_low.jpg insegnarci qualcosa. Come noi possiamo fare con loro.

E in più, non è da trascurare che fiducia chiama fiducia.

 

Io ringrazio di cuore il barista e il carrozziere e sono sicura che d’ora in poi sarò ancora più fiduciosa nel genere umano. Y

 

ps. in caso vi servissero un bar e una carrozzeria di fiducia.. sono rispettivamente in Via Crescenzago e Via Ponte di Legno (Milano) ;)

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